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giovedì 9 giugno 2011

Condanna per l’Italia: con la Finanziaria 2006 violati i diritti del personale Ata della scuola


Per Saperne di Più: Telefonare allo 02.89423158 Studio Legale Avv.Sarina Amata

« Leonardo Donofrio (foto)dello IUniScuola suggerisce a Giulio Tremonti, Ministro dell'Economia e delle Finanze, e a Mariastella GELMINI, ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di prevedere appositi fondi per risolvere la questione dell'inquadramento del personale ATA transitato dagli Enti Locali dallo 01.01.2000, per evitare delle figuracce in Europa leggi tutto »

By IL SOLE 24ore

La legge finanziaria del 2006 ha violato i diritti dei lavoratori Ata, amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola. La Corte dei diritti dell'Uomo condanna l'Italia per il mancato riconoscimento, ai fini retributivi dell'anzianità maturata dal personale Ata trasferito, con la legge 124 del 1999, dagli enti locali allo Stato. L'articolo 8 delle norme urgenti sul personale scolastico prevedeva che, nel passaggio, i dipendenti conservassero l'anzianità maturata nell'ente di provemienza. La "toppa" della Finanziaria 2006 Una disposizione che, oltre a incidere non poco sulla cassa dello Stato, creava, secondo il Governo, una differenza di trattamento, a parità di funzioni, con il personale ministeriale. Per arginare le sentenze con cui la Cassazione aveva accolto i ricorsi dei lavoratori che si erano visti negare il diritto al riconoscimento, l'Esecutivo era corso ai ripari con la legge finanziaria 266/2005. La Manovra forniva un'interpretazione autentica dell'articolo 8 della legge 124/1999 in base alla quale l'integrazione nell'organico della nuova amministrazione andava fatto tenendo conto del trattamento salariale globale all'atto del trasferimento. Si facevano salvi i diritti acquisiti La "toppa" faceva salvi i diritti acquisiti grazie alle sentenze passate in giudicato, sulle quali la norma non poteva intervenire retroattivamente, ma era in grado di arginare i futuri ricorsi e invertire l'esito di quelli in procinto di essere esaminati dalla Suprema Corte. È stata questa la sorte dei 128 dipendenti della provincia di Milano e Novara che, incassato - per "l'effetto Finanziaria" - il parere negativo della Cassazione, si sono rivolti a Strasburgo, vincendo il ricorso.La violazione contestata Secondo la Cedu l'applicazione retroattiva della legge di interpretazione autentica, pur legittima in linea di principio è, nel caso esaminato, in contrasto con l'articolo 6 della Convenzione sul diritto a un giusto processo. La "correzione in corsa" messa in atto con la Finanziaria era, infatti, intervenuta dopo il verdetto favorevole dei tribunali interni di primo e secondo grado, i quali avevano stabilito il diritto alle differenze retributive che spettavano ai lavoratori "migranti" creando così un "legittimo affidamento" sulla possibilità di ottenere le somme che sarebbero andate a costituire un bene tutelato dalla Convenzione.Il vero scopo della Manovra secondo Strasburgo Scettici i giudici di Strasburgo anche sul vero scopo della manovra, che, a loro avviso, non era quello di colmare la lacuna legislativa per evitare una disparità di trattamento tra impiegati, ma era in realtà quello di salvaguardare l'interesse finanziario dello Stato minacciato dai ricorsi pendenti. La Cedu trova dunque che l'ingerenza sui diritti dei lavoratori sia stata sproporzionata rispetto all'interesse generale invocato da Roma. Il parere diverso della Consulta Di parere diverso la Corte Costituzionale che, con le sentenze 234 del 2007 e 311 del 2009, aveva giudicato legittimo l'intervento dell'Esecutivo, considerando la retroattività in linea con la Convenzione.
Leggi Scuola. ATA ex Enti Locali, rinvio della questione alla Corte di Giustizia Europea
I ricorsi al Giudice del Lavoro per il riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata dai ricorrenti - personale ATA ex Enti Locali sono stati promossi dagli avv.ti Amata...
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>>>Ata transitati dagli enti locali allo Stato: Oltre alla beffa il danno!!!
>>>Ata ex enti locali,"campa cavallo che l'erba cresce"

>>>IUniScuola. Sentenza n.311/09 della Corte Costituzionale

mercoledì 25 maggio 2011

Posizioni economiche personale ata – ipotesi di Accordo nazionale 12 maggio 2011 - graduatorie provinciali – gestione transitoria -

Il 12 maggio 2011 è stato sottoscritto, tra questo Ministero e le organizzazioni sindacali firmatarie del vigente contratto del comparto scuola, l’ipotesi di Accordo nazionale con il quale vengono rese a carattere permanente le disposizioni di cui agli Accordi nazionali 20 ottobre 2008 e 12 marzo 2009, di seguito denominati rispettivamente Accordo 2008 e Accordo 2009, con i quali sono state disciplinate le modalità di attribuzione, al personale ATA delle aree contrattuali “A” e “B”, delle posizioni economiche previste dalla sequenza contrattuale 25 luglio 2008.

Il presente Accordo nasce, quindi, dall’esigenza di regolamentare nuove procedure concorsuali, ma anche allo scopo di consentire che ciò avvenga autonomamente in sede locale, allorquando si realizzino le condizioni che impongono l’avvio di nuove procedure.

La disciplina diramata con l’ipotesi di Accordo assume carattere permanente, per le posizioni economiche da attribuire dal 1° settembre 2012.

Per tale motivo, tenuto conto dei tempi tecnici necessari per il perfezionamento dell’Accordo e, quindi, per l’espletamento delle procedure concorsuali, all’articolo 9 del testo allegato è stata prevista la gestione a carattere temporaneo per le graduatorie necessarie per le posizioni economiche che si rendono disponibili al 1° settembre 2011.

Pertanto, gli Uffici regionali, in presenza di graduatorie esaurite ovvero in via di esaurimento, devono indire urgentemente, secondo la calendarizzazione e le modalità di seguito riportate, nuove procedure concorsuali per le posizioni economiche da attribuire sia per surroga di precedenti beneficiari in quiescenza dal 1° settembre (vedi allegati 3 e 4), sia perché mai attribuite per carenza di aspiranti.
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domenica 8 maggio 2011

Graduatorie permanenti e d’istituto di prima fascia del personale ATA

Ecco la nota del 06 maggio 2011, prot. n. 3912 - del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Dipartimento per l'Istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico
By La Tecnica della Scuola


«Si rende nota la tempistica delle attività tecnico-amministrative successive alla comunicazione via web delle istanze on line per la scelta delle sedi:

• conclusione attività di acquisizione delle domande di inserimento nelle graduatorie permanenti da parte degli uffici provinciali: entro il 20 maggio;
• presa in carico dei modelli trasmessi via web, a cura del sistema informativo: entro il 25 maggio;
• acquisizione, da parte degli uffici provinciali, dei modelli delle sedi corrispondenti a codici fiscali disallineati nella domanda presente a sistema rispetto all’allegato G trasmesso tramite le istanze on line (in questa fase possono rientrare anche le regolarizzazioni relative agli aspiranti che hanno inoltrato ladomanda, ma con successivo accesso hanno cancellato il pdf precedentemente prodotto; per questa casistica è stato già fornito agli uffici interessati un apposito file excel): entro fine maggio;
• prenotazione, da parte degli uffici provinciali, delle graduatorie provinciali provvisorie: a partire dal 10 giugno;
• prenotazione, da parte degli uffici provinciali, delle graduatorie provinciali definitive: a partire dal 20 giugno;
• prenotazione, da parte degli uffici provinciali, delle conferme automatiche delle sedi dell’anno precedente per gli aspiranti che non hanno presentato l’allegato G via web: a partire dal 20 giugno;
• prenotazione, da parte degli uffici provinciali, delle graduatorie d’istituto definitive di prima fascia: a partire dal 21 giugno.
• prenotazione, da parte degli uffici provinciali, della diffusione telematica delle graduatorie d’istituto definitive di prima fascia: a partire dal 22 giugno.

Si informano, inoltre, i competenti uffici che il manuale utente aggiornato delle funzioni disponibili a supporto del procedimento sarà disponibile sul portale Sidi, alla voce Reclutamento, entro il prossimo 20 maggio.

IL DIRETTORE GENERALELuciano Chiappettaenerale per il personale scolastico»

venerdì 25 marzo 2011

Attività usuranti certificate dal datore di lavoro


Potranno chiedere la pensione con tre anni di anticipo, rispetto agli altri lavoratori dipendenti, i lavoratori impegnati in lavori usuranti: è quanto prevede lo schema di decreto legislativo attuativo della delega conferita dall’articolo 1 della legge 183/2010.
Tale disposizione riguarda:
- i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti in galleria, lavori nelle cave, ad alte temperature, lavorazione del vetro;
- i lavoratori subordinati notturni;
- i la voratori addetti alla cosiddetta “linea catena” che, nell’ambito di un processo produttivo in serie, svolgano lavori caratterizzati dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale;
- i conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone.
Per godere del beneficio pensionistico è necessario che le attività usuranti vengano svolte al momento dell’accesso al pensionamento e che siano state svolte per almeno sette anni negli ultimi 10, nel caso di decorrenza entro il 31 dicembre 2017, mentre dal 2018 bisognerà aver effettuato lavori faticosi per metà della propria vita lavorativa. Specifiche norme concernono gli obblighi dei datori di lavoro in ordine alla produzione della documentazione volta a dimostrare il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso al beneficio pensionistico.
Nel caso di erogazione dei benefici sulla base di documentazione non veritiera il datore di lavoro che l’ha fornita
è tenuto al pagamento di una sanzione in favore degli istituti previdenziali eroganti.
LEGGI Dossier “Lavori usuranti: in pensione con tre anni di anticipo”

martedì 15 marzo 2011

Modalità operative per l'inserimento nella prima fascia delle graduatorie di circolo e di istituto

«L’applicazione per l’invio on-line del modello di domanda (All. G) sarà disponibile a partire dalle ore 9,00 del giorno 29 marzo 20011 fino alle ore 14,00 del giorno 28 aprile 2011»
Ecco la nota Prot. n. AOODGPER 1950 Roma, 8 marzo 2011 delMinistero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per il personale scolasticoD.G. per il personale scolasticoUff. IIIAgli Uffici Scolastici RegionaliLoro sediOggetto: Concorsi per soli titoli per l’accesso ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA della scuola, di cui all’art. 554 del D.L.vo 297/94.Graduatorie di circolo e di istituto di 1° fascia ( All. G ) - a. s. 2011/2012 -- Istanze on-line -Come è noto i candidati, già inclusi o che concorrono per l’inclusione nella graduatoria permanente provinciale , hanno titolo ad essere inseriti nella prima fascia delle corrispondenti graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze temporanee della medesima provincia .Conseguentemente i candidati che desiderano essere inseriti anche nelle citate graduatorie di circolo e di istituto devono produrre l’apposita domanda (all. G ) per la scelta delle istituzioni scolastiche in cui intendono figurare .E’ noto , altresì, che tale domanda dovrà essere inviata tramite le " istanze on line" , e che non è richiesto l’invio del modello cartaceo in formato pdf prodotto dall’applicazione in quanto l’ Ufficio territoriale destinatario lo riceverà automaticamente al momento dell’inoltro.
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lunedì 7 marzo 2011

Le nuove pensioni -Un manuale per tutti

Quote, finestre, coefficienti: capire la propria posizione per programmare il futuro
Subito esaurite, in edicola, le 120 mila copie del manuale sulle nuove pensioni, in vendita da lunedì a 80 centesimi con il Corriere.

Presto sarà disponibile la ristampa.

Negli ultimi anni il sistema previdenziale è stato oggetto di numerosi ritocchi. E forse ha trovato un suo equilibrio. Riforme che potrebbero avere chiuso il cerchio. E che è bene conoscere sia nella loro portata. Sia nel loro possibile declinarsi nei prossimi anni. A queste riforme è dedicata la guida «Le nuove pensioni» in edicola da lunedì prossimo con il Corriere a soli 80 centesimi. Un manuale pratico, di facile lettura che accompagna i lettori alla conoscenza della macchina della previdenza. L'intervento più significativo è quello delle quote, il meccanismo che vincola l a pensione d i anzianità al raggiungimento di un mix di contributi e di età anagrafica. Nel 2011 la pensione d’anzianità ha fatto un altro gradino, con la quota che passa da 95 a 96 per i dipendenti e da 96 a 97 per gli autonomi. Con un' età minima, rispettivamente, di 60 e 61 anni. Un altro giro di vite è stato dato anche allo scaglionamento delle pensioni. Le finestre si apriranno con minore frequenza. Il 2011 sarà un anno praticamente senza pensioni perché chi matura i requisiti nei prossimi mesi dovrà aspettare almeno un anno, se dipendente, e un anno e mezzo se autonomo prima di incassare la rendita. Nessuna penalizzazione per chi ha maturato i requisiti nel 2010. Dal 2010, poi, è iniziata la revisione dei coefficienti per il calcolo della pensione contributiva, E le aliquote verranno riviste ogni tre anni per tenere conto degli andamenti demografici. Per i giovani la rendita è destinata a una rapida cura dimagrante. Dal 2015 anche i requisiti per la pensione saranno legati alle aspettative di vita. La conclusione del percorso è che tutti andranno in pensione più tardi e con un assegno ridotto rispetto alle aspettative con cui erano partiti. E a quello garantito ai loro predecessori. Una verità amara. E che deve fare da stimolo per una riflessione, seria e definitiva, sulla necessità di investire sul proprio futuro.Pubblichiamo le risposte ad alcuni quesiti giunti in redazione. A simili dubbi si può facilmente trovare risposta leggendo «Tutto su... Le nuove pensioni», la guida in edicola da lunedì 7 marzo a 80 centesimi di euro più il quotidiano.
Dipendenti: il gradino sale al livello 96
Sono nato il 30 marzo del 1952 e a maggio raggiungo i 35 anni di contribuzione come dipendente, compreso un anno di servizio militare. Quando potrò andare in pensione?
Nel 2011 e per tutto il 2012 la pensione di anzianità dei dipendenti può essere chiesta solo se, sommando l’anzianità contributiva, e quella anagrafica, si raggiunge quota 96, con l'età minima è di 60 anni. Per il calcolo della quota contano anche le frazioni d'anno. Essendo nato nel 1952, maturerà i requisiti nel 2012, quando compirà i 60 anni e raggiungerà quota 96. Nel 2011 non può andare in pensione perché ha solo 59 anni (quota 94) mentre serve quota 96. Una volta maturati i requisiti dovrà aspettare un anno prima di poter incassare la rendita.
Al traguardo con le frazioni
Su Corriere Economia ho letto che per le famose quote richieste per la pensione di anzianità valgono anche le frazioni d’anno. Ne vorrei conferma per i lavoratori autonomi. Sono un commerciante e al 31 dicembre 2010 ho raggiunto l'età di 60 anni e 3 mesi e posso contare, sempre alla stessa data, su 35 anni e 9 mesi.
Anche per gli autonomi contano le frazioni. Per il raggiungimento della quota, purché si sia comunque in presenza del requisito minimo di 35 anni e dell'età minima prevista, valgono anche le frazioni di anno e di anzianità contributiva. Ciò significa che il nostro lettore ha già maturato i requisiti per la pensione di anzianità nel dicembre 2010 (60 anni e 3 mesi più 35 anni e 9 mesi fanno appunto «96»). Inoltre avendoli maturati entro il 2010 dovrà aspettare un anno e non un anno e mezzo per l’apertura della finestra. A lei si applicano le vecchie regole. Potrà incassare la rendita dal primo gennaio 2012.
Quando bastano i 15 anni
Sono nata nell'ottobre del 1951; ho lavorato 19 anni e 6 mesi e mi sono licenziata nel 1990. Quando incomincerò a percepire la pensione di vecchiaia?
Matura il diritto alla pensione di vecchiaia al compimento dei 60 anni, quindi a ottobre 2011. Avendo maturato almeno 15 anni di contributi entro il 1992 a lei non si applica la norma della «riforma Amato» che ha innalzato gradualmente il minimo contributivo da 15 a 20 anni. Le bastano i 19 anni maturati in giovane età. Subirà però il nuovo meccanismo della finestra scorrevole. Potrà infatti percepire la pensione solo dal novembre 2012, un anno dopo aver raggiunto i requisiti (se fosse stata autonoma, avrebbe dovuta attendere 18 mesi).
Riscatto laurea in attesa del posto
Mia figlia, neolaureata in giurisprudenza (corso di 5 anni), è in cerca di occupazione. Mio figlio dopo 3 anni di università ha lasciato ed ora lavora. Possono riscattare gli anni di studio? E quanto mi verrà a costare?
La risposta è no per suo figlio e sì per la figlia. Il riscatto non può infatti essere riconosciuto a chi, pur avendo frequentato l’università, non abbia poi raggiunto la laurea. Diversa invece la situazione della figlia. Dal 2008 il riscatto della laurea è consentito anche a coloro che non hanno iniziato alcuna attività lavorativa. Il contributo viene versato all'Inps e rivalutato secondo le regole del sistema contributivo. Il montante maturato sarà successivamente trasferito, a domanda, presso la gestione previdenziale nella quale l'interessato si iscriverà. L'onere del riscatto, in assenza di una retribuzione o reddito di riferimento, è costituito dal versamento di una somma pari, per ogni anno da riscattare, al livello minimo di reddito imponibile previsto per gli iscritti alla gestione commercianti, moltiplicato per l'aliquota contributiva in vigore per i dipendenti. Se sua figlia presentasse la domanda di riscatto quest'anno, pagherebbe 24.011 euro: ossia il 33% (aliquota pensionistica) di 14.552 (minimale 2011 commercianti) per 5 (gli anni del corso di laurea). Il pagamento può essere effettuato in 120 rate, senza interessi. La spesa è deducibile dal reddito dell'interessato, oppure, come nel caso in esame, detraibile con aliquota del 19% dall’Irpef del genitore che paga (se il figlio risulti a carico).
Al lavoro per 3 anni in più
Sono una impiegata comunale nata il 10 giugno 1951. Pensavo di lasciare a 62 anni, nel 2013. Se ho ben capito, vorrei conferma, dovrò lavorare qualche anno in più.
Sì ha capito bene. Dovrà aspettare di compiere i 65 anni, nel 2016, per incassare la pensione da luglio 2017. Il limite di età per le dipendenti pubbliche, infatti, passerà dai 61 anni, in vigore per quest’anno, a 65 a partire dal 2012 A meno che nel frattempo non riesca ad accumulare 40 anni di contribuzione. Solo così può anticipare il pensionamento.
I figurativi salvano dal regime contributivo
I contributi figurativi vengono conteggiati per stabilire il calcolo della pensione (sistema retributivo o misto)? Al 31 dicembre 1995 ho maturato 17 anni e 5 mesi di versamenti Inps. Inoltre ho prestato servizio di leva dal 1975 al 1976. Con quale sistema sarà calcolata la mia pensione?
I contributi figurativi vanno a collocarsi nel periodo temporale cui si riferiscono. Pertanto, aggiunto ai 17 anni e cinque mesi di contributi al 31dicembre del 1995, il servizio militare le consente di ottenere il calcolo retributivo.
Fonte Corriere della sera .it del 7 marzo

mercoledì 9 febbraio 2011

Lombardia:Pubblicati i bandi di concorso per soli titoli, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA per il 2010/2011

« Il termine ultino di presentazione delle domande è l’11 Marzo 2011 »

« Assistenza e consulenza scolastica on line
info 02 39810868 -346 6872531 e
per appuntamento info:388.3642614.
e-mail iuniscuola.fr@alice.it»

IUniScuoLa
: Ecco l'Avviso di pubblicazione della Direzione Generale-Ufficio VI – Personale della scuola - Via Ripamonti, 85 – 20141 - Milano -Prot. n. MIUR AOODRLO R.U. 1319 del 9 febbraio 2011

«Sono pubblicati in data odierna all’Albo di quest’Ufficio i bandi di concorso per soli titoli sotto specificati per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA, per l’anno scolastico 2010/2011.

AREA A
•PROFILO DI COLLABORATORE SCOLASTICO

Provvedimento Direttore Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 1172 del 04/02/2011
PROFILO DI ADDETTO ALLE AZIENDE AGRARIE
Provvedimento Direttore Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 1169 del 04/02/2011
AREA B
•PROFILO DI ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
Provvedimento Direttore Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 1170 del 04/02/2011
•PROFILO DI ASSISTENTE TECNICO
Provvedimento Direttore Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 1171 del 04/02/2011
•PROFILO DI CUOCO
Provvedimento Direttore Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 1173 del 04/02/2011
•PROFILO DI INFERMIERE
Provvedimento Direttore Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 1175 del 04/02/2011
•PROFILO DI GUARDAROBIERE
Provvedimento Direttore Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 1174 del 04/02/2011 »

L' URL dell'avviso è:
http://www.istruzione.lombardia.it/protlo1319_11/


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